Passeggiata Letteraria

mercoledì 22 ottobre 2014

Passeggiata letteraria nel borgo: "Teresa Manara": il nuovo romanzo di Luisa Ruggio

Passeggiata letteraria nel borgo: "Teresa Manara": il nuovo romanzo di Luisa Ruggio: http://www.sololibri.net/Teresa-Manara-Luisa-Ruggio.html La lettura di un libro è sicuramente un momento da ricordare e, al contrar...

"Teresa Manara": il nuovo romanzo di Luisa Ruggio


http://www.sololibri.net/Teresa-Manara-Luisa-Ruggio.html




La lettura di un libro è sicuramente un momento da ricordare e, al contrario di quanto avviene nella vita, dove i momenti da ricordare e dimenticare sono senza ritorno, si può riviverlo. Anzi, si vuole riviverlo, soprattutto quando si tratta di Teresa Manara, l’ultimo romanzo di Luisa Ruggio, edito da Controluce nel 2014.
Facciamo un salto indietro, nel lontano 1950, anno in cui una giovane donna di Imola, saluta tutto ciò che non può portare con sé e inizia un viaggio in una direzione contraria a quella che la maggior parte della gente prendeva negli anni che seguono la Seconda Guerra Mondiale.
Teresa parte da Imola, lassa l’Italia per lli scunfundi, perché vuole raggiungere Gianni nei dintorni della fine del mondo dove si era andato a cercare lavoro. Vederlo andare via ogni volta e attendere il suo ritorno era più di quanto poteva sopportare e perciò decide di coprire una distanza che si sarebbe rivelata in perfetta armonia con quanto avrebbe poi conquistato.
Arriva a Lecce e appena scesa dal treno le lancette della cipolla d’argento, che suo padre le aveva consegnato alla stazione, si fermano, come a suggerirle che in quei luoghi qualsiasi azione sprofonda nel nulla, asciugata dalla pienezza del tempo.
Teresa giunge in un luogo la cui sensualità si rivela peggiore di quella spremuta da un amore non corrisposto. Giunge in una terra dove non ci sono montagne ad impedire la dittatura del cielo e dove la musica rapsodica delle cesoie mette addosso una strana sensazione di vita fuori dalla vita. Teresa continua a stupirsi, mentre prosegue il suo viaggio verso la parte intima del Sud, la parte di sotto, “la sottana meridiana” e si innamora di una terra da cui non riesce più ad allontanarsi, di una città che le parla in un vicolo, vicino a una bottega di cartapesta, sotto il balcone storto, sul fianco di un teatro vuoto.
Una storia che la scrittrice ha prima ascoltato per poi raccontarla a noi con il grande cuore che palpita nella sua scrittura e che la conferma una splendida voce della letteratura italiana.
Attraverso una lunga poesia in prosa, Luisa Ruggio, impregna le pagine di profumi, le riempie delle voci che provengono dalla vita, dai luoghi e dall’anima. Racconta la storia di una donna, e soprattutto il suo essere, il suo sentire, con un delicato e profondo lirismo e con dei colori tenui e nel contempo intensi che rendono la sua voce inconfondibile.
Teresa Manara” non è solo un momento da ricordare, ma anche da vivere e da rivivere. Per visitare e rivisitare angoli che non avevamo scorto. Per incontrare e rincontrare personaggi e persone, e ascoltare le loro voci, e comprendere il linguaggio del loro dire e del loro fare. Per regalarci un tocco di grazia come quello donato da un sorso di vino, che in queste pagine diviene sembiante del tempo e della vita dell’uomo.