a cura di Nicolina Placì
e di tutto il percorso emotivo, giudiziario e amministrativo che
una coppia deve percorrere per
addivenire alla “nascita” del
figlio.
Lo
scrittore è riuscito, con le particolari descrizioni dei luoghi,
un
borgo del basso salento, degli affetti e degli stati d'animo
dei protagonisti, che scelgono con coraggio e con grande
amore l'adozione, a rendere partecipe il lettore di tutte le loro
esperienze.
dei protagonisti, che scelgono con coraggio e con grande
amore l'adozione, a rendere partecipe il lettore di tutte le loro
esperienze.
Sarà
inevitabilmente e piacevolemente travolto da tutte le loro emozioni,
paure, aspettative, delusioni, gioie …… da sentirsi protagonista
anch'egli della loro grande scelta d'amore.
“L'adozione
è un gesto di straordinaria e profonda sensibilità, di coraggio,
un'alta maniera di carità” che viene manifestato quando i giudici,
incaricati di esaminare l'idoneità dei coniugi per l'adozione
nazionale e internazionale, pongono il grave quesito di poter fare
una scelta tra due minori, uno fisicamente sano e l'altro affetto da
grave deficit psichico o fisico, su quale dei due sarebbe ricaduta la
loro scelta?
Sarà
il lettore ad apprezzare ed interiorizzare le loro risposte,
inevitabilente indotto a compiere anch'egli delle riflessioni sul
dono dell'amore incondizionato e dell'assenza di distinzione tra il
tempo della gravidanza che porta alla nascita del figlio e il tempo
che intercorre per i gentitori adottivi dall'avvio della pratica sino
“all'abbinamento” con il minore.
La gioia e l'amore che espolde
al primo incontro tra i “nuovi genitori” e il minore è la stessa
che si può provare quando si è assistito ad una nascita fisiologica
e con grande trasporto lo scrittore riesce a descrivere il rientro
della sua nuova famiglia dalla Romania in Italia, provocando grandi e
incontrollabili emozioni, poichè “un figlio è per sempre e deve
essere amato per quello che è e nel caso abbia bisogno di maggiori
cure più grande dovrà essere il dono dell'amore”.
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