Federica
Murgia,
è nata a Seulo, nella Barbagia, un paese della provincia di Cagliari
situato nel pendio del monte Perdedu che fa parte del massiccio del
Gennargentu. Lì ha vissuto l'infanzia e parte dell'adolescenza.
Successivamente si trasferisce a Cagliari, dove tuttora risiede nel
quartiere di Villanova anche se trascorre lunghi periodi a Seulo e a
Specchia (Lecce). Insegna nelle scuole secondarie di primo grado sino
al 2010, prima come docente di Educazione tecnica e, dopo la
specializzazione, come docente di sostegno.
Appassionata e curiosa dell'arte scrive per artisti, italiani e
stranieri, che espongono nella galleria d'arte "Mentana" di
Firenze o in altri spazi pubblici o privati. É ideatrice del
sito: www.murmurofart.com
dove confluisce la sua passione per l'arte e per la natura.
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IL LIBRO
TITOLO: Il paese della rosa peonia
AUTORE: Federica Murgia
CASA EDITRICE: Il Raggio Verde
COLLANA: Natura e storie
ANNO PUBBLICAZIONE: 2015
Il libro, secondo della collana Natura e Storie,
diretta da Giusy Petracca presidente della casa editrice, è uno spaccato
del mondo contadino sardo, con le sue tradizioni che ancora resistono
come buone pratiche su cui si innerva un forte senso della comunità.
Quattro racconti introdotti da una breve presentazione dei protagonisti,
in primis, il paesaggio che è parte della memoria non solo individuale
ma collettiva e diventa un tassello unico e insostituibile. Lo anticipa
visivamente la copertina con il dipinto dell’artista Luigi de Giovanni
che ritrae uno scorcio di Dolianova.
Il paese della rosa peonia - o come si dice in sardo Sa 'idda de s'orrosa ' e padenti non è solo il luogo geografico racchiuso tra il Gennargentu e il greto del Flumendosa, territorio dalla bellezza straordinaria con un patrimonio naturalistico tale da aver dato vita al primo Ecomuseo della Sardegna. É soprattutto una dimensione dell’anima dove l’amore per la famiglia include quello per la propria terra compresi gli esseri vegetali e animali che la popolano.
“Racconti di un mondo arcaico, lontano, del buon tempo antico, intrisi di fascino, di gioia di vivere e di spensieratezza: il mondo dei bambini. – si legge nella prefazione del genealogista Pino Ledda. Accanto a questo mondo, però, esiste il mondo dei grandi fatto di sofferenze, di privazioni, d’invidia e di cattiveria. Due mondi paralleli che Federica è riuscita a coniugare e a rappresentare magistralmente offrendoci uno spaccato di purezza che diventa, però, messaggio ed ammonimento e ci obbliga ad un duro esercizio di retrospezione”.
Il paese della rosa peonia - o come si dice in sardo Sa 'idda de s'orrosa ' e padenti non è solo il luogo geografico racchiuso tra il Gennargentu e il greto del Flumendosa, territorio dalla bellezza straordinaria con un patrimonio naturalistico tale da aver dato vita al primo Ecomuseo della Sardegna. É soprattutto una dimensione dell’anima dove l’amore per la famiglia include quello per la propria terra compresi gli esseri vegetali e animali che la popolano.
“Racconti di un mondo arcaico, lontano, del buon tempo antico, intrisi di fascino, di gioia di vivere e di spensieratezza: il mondo dei bambini. – si legge nella prefazione del genealogista Pino Ledda. Accanto a questo mondo, però, esiste il mondo dei grandi fatto di sofferenze, di privazioni, d’invidia e di cattiveria. Due mondi paralleli che Federica è riuscita a coniugare e a rappresentare magistralmente offrendoci uno spaccato di purezza che diventa, però, messaggio ed ammonimento e ci obbliga ad un duro esercizio di retrospezione”.
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